Il Carmignano è un vino rosso a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) prodotto nella fascia collinare tra i 250 ed i 400 m s.l.m. dei comuni di Carmignano e Poggio a Caiano in Provincia di Prato. Si ottiene da: Sangiovese minimo 50%; Canaiolo nero fino al 20%; Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, da soli o congiuntamente, dal 10 al 20%; Trebbiano toscano, Canaiolo bianco e Malvasia del Chianti da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 10%.
Richiede un invecchiamento almeno fino al 1º giugno del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve. Il periodo di invecchiamento deve essere effettuato in botti di rovere e/o di castagno, per almeno otto mesi. Tutte le operazioni di vinificazione, invecchiamento e imbottigliamento, debbono essere effettuate nella zona DOCG. Il Carmignano DOCG rappresenta una delle DOCG più piccole d'Italia con una superficie vitata totale di circa 220 ettari.
La sua carta d’identità
colore: Rosso rubino vivace, intenso, tendente al granato con l'invecchiamento;
odore: vinoso con profumo intenso, anche di mammola, e con più pronunciato carattere di finezza per l'invecchiamento;
sapore: asciutto, sapido, pieno, armonico, morbido e vellutato.
abbinamenti: piatti saporiti e dal gusto deciso, come cacciagione, arrosti di carni rosse e carne alla griglia e a formaggi stagionati e saporiti. Temperatura di servizio 18-20 gradi.
Il Carmignano è un vino antichissimo, la sua storia risale all'epoca etrusca, come testimonia il ritrovamento di vasi di vino all'interno di alcune tombe etrusche sul Monte Albano. Nell'Archivio di Stato di Firenze è stato rinvenuto un contratto di affitto datato 804 che documenta come a Capezzana, nel comune di Carmignano, venissero coltivati olivi e viti per la produzione dell'olio e del vino. La prima documentazione scritta in cui appare il nome di un vino Carmignano risale al 1396; si tratta di un documento in cui un notaio di Carmignano, Ser Lapo Mazzei, comunica ad un mercante di Prato, Marco Datini, di aver ordinato per la sua cantina quindici some di vino Charmignano pagandolo "16 lire la soma", un prezzo quattro volte superiore a quello dei vini della zona (il che ne dimostrava le superiori qualità).
La regione del Carmignano è stata la prima DOC in Toscana ad usare il blend Cabernet Sauvignon e Sangiovese. Il Carmignano può essere considerato il progenitore dei cosiddetti vini Super tuscan (grandi vini toscani ottenuti aggiungendo al Sangiovese vitigni internazionali quali il Cabernet o il Merlot); di fatto già dal 1600 per la sua produzione si usava aggiungere al Sangioveto il Cabernet, vitigno importato dalla Francia dai Medici (ed ancor oggi chiamato nella zona uva Francesca, cioè proveniente dalla Francia). L'editto del 1716 di Cosimo III de' Medici, Granduca di Toscana, dette riconoscimento legale al vino del Carmignano.
La zona di produzione del Carmignano è stata definita fin dal 1716; infatti il 24 settembre di quell'anno a Firenze il Granduca Cosimo III de' Medici emanò il Bando Sopra la Dichiarazione dé Confini delle quattro Regioni Chianti, Pomino, Carmignano, e Val d'Arno di Sopra, nel quale venivano specificati i confini delle zone entro le quali potevano essere prodotti i vini citati (in pratica una vera e propria anticipazione del concetto di Denominazione di Origine Controllata). Due mesi prima, il 18 luglio 1716, era uscito un bando che istituiva una Congregazione che avrebbe dovuto controllare i vini “che sono commessi per navigare” cioè adatti a viaggiare per mare (Carmignano, Pomino, Chianti e Valdarno di sopra). La Congregazione doveva vigilare che essi non fossero manomessi e adulterati durante il viaggio. Quei vini erano infatti considerati importanti per il “decoro della Nazione”.
Nel 1932 il vino prodotto nella zona di Carmignano venne incluso nella zona di produzione dei vini del Chianti e successivamente (1967) venne compreso nella omonima Denominazione di Origine Controllata (DOC) come Chianti della sottozona Montalbano. Tale classificazione comportò una perdita delle caratteristiche originali, in quanto il disciplinare non consentiva l'uso del vitigno Cabernet; fu solo nel 1975 che al vino Carmignano venne riconosciuta un'autonoma Denominazione di Origine Controllata.
Tra le aziende produttrici del Carmignano DOCG troviamo:
Artimino - Viale Papa Giovanni XXIII, 1 - Artimino - Carmignano - PO
Capezzana - Via Capezzana, 100 - Carmignano -PO
Castelvecchio - Via delle Mannelle, 19 - Loc. Seano - Carmignano - PO
Colline San Biagio - Via S. Biagio, 6-8 - Carmignano - PO
Fattoria Ambra - Via Lombarda, 85 - Carmignano - PO
Il Sassolo Via Citerna 5 - Carmignano - PO
La Borriana - Traversa di Via Arrendevole - 59015 Carmignano - PO
Piaggia - Via Cegoli, 47 - Poggio a Caiano - PO
Pierazzuoli - Via Valicarda 35 - Capraia e Limite - FI
Podere Allocco - Via Capezzana, 19 - Seano - PO
Pratesi - Via Rizzelli 10 - Seano – Carmignano PO
www.consorziovinicarmignano.it