Amaretti di Carmignano
L'origine di questa ricetta risale a fine Ottocento, per opera di Giovanni Bellini di Carmignano, detto I' Fochi per il carattere impetuoso che gli si attribuiva. Grazie alla sua abilità, seppe conferire un sapore particolare che distingue ancora oggi questo prodotto rispetto ad altri amaretti. Dolcetto grande poco più di una noce, dal colore ambrato e dalla caratteristica forma rotondeggiante e bitorzoluta. Morbido, con un marcato profumo e sapore di mandorla che ne costituisce l'ingrediente principale.
Ingredienti
480 gr. di zucchero semolato, 300 gr. di mandorle dolci pelate, 15 gr. di mandorle amare, 5 uova (solo gli albumi).
Preparazione
Macinare finemente le mandorle con lo zucchero e impastarle con le chiare. Ottenuta una giusta consistenza, lasciare riposare per circa 3 ore. Quindi, distendere a piccoli mucchietti su dei fogli di ostia dentro una teglia da forno. Cuocere in forno per 12 minuti a 175° e separare gli amaretti uno per uno.